29 maggio 2012

Cake Design!

E' la nuova moda. Tutti parlano di: cake design, fondente, stampini, coloranti ... Mmm... Mmm... Non saprei.

Ho trovato alcune affinità con lo scrap.
Direte voi: "ma è una fissa!" Può darsi! Certo una deformazione mentale alla fine c'è, però rifletteteci: stampini per le forme mi ricordano molto i punches, le decorazioni alle bordature ricordano le forbici decorative, il bilanciamento delle decorazioni, ricordano l'impostazione di un LO. Insomma io le affinità ce le trovo! :-)

Ci siamo ritrovate una mia amica ed io a frequentare una classe per cupcakes.

In realtà se non avessi avuto un credito Groupon da recuperare forse non ci avrei mai pensato. I dolci alla fine non è che mi riescono tanto e forse inconsciamente rifiuto l'idea.

Però devo dire che è stato molto divertente e in realtà devo ammettere che fare una torta in casa e decorarla così da sicuramente soddisfazione. Io però alla fine le decorazioni non le ho mangiate ... l'idea di averle manipolate con mani non proprio pulite mi ha un pò frenata.

Qui vi mostro le mie creazioni ... Guardatele bene perchè immagino non ce ne saranno altre!

A presto


22 maggio 2012

"Leggere"

Ancora oggi ad un anno e mezzo esatto dall perdita del mio papà, ritrovo cose a lui appartenute o da lui elaborate e conservate: appunti, citazioni, piccoli conti ...

Stamane ho avuto una ispirazione per la creazione del biglietto per la cresima del pronipotino e stavo quindi "giocherellando" con le mie carte, i miei timbri ... mi è capitato un foglio sotto mano di quelli da riciclare. L'ho utlizzato e solo al momento di buttarlo mi sono accorta che dietro c'era un appunto del mio papà intitolato "Leggere".

Mi sono incuriosita e l'ho letto. E' di fatto una dichiarazione d'amore per i libri e la lettura. E so perchè il mio papà l'ha riportata: ne ho parlato molte volte in questo blog del suo amore per i libri e la lettura e di come lo abbia a noi trasmesso. Di quanto ci abbia sempre esortato a leggere per arricchirci, nel pensiero e ... nell'italiano! Ci diceva sempre: "leggere vi scuote la mente e vi da una proprietà di linguaggio maggiore". Ed è vero. Oggi, che secondo le statistiche usiamo circa 1000 parole su un numero decisamente maggiore (secondo il Battaglia 160.000, secondo De Mauro 250.000 compresi i vocaboli tecnici), leggiamo davvero molto poco. I libri, che certo soprattutto in questo momento di crisi risultano essere costosi e per alcuni voluttuari; e anche i giornali ... ma quante parole usano i giornalisti? Quindi - forse - leggere il giornale conta poco ... :-)

Ho fatto una piccola ricerca su internet per questa citazione, non la conoscevo e non ne sapevo la provenienza. Non so neppure se questo foglio faccia parte di altri dove è riportato l'autore. Comunque l'ho trovata e ve la riporto. La dedico a tutti coloro che passano di qui e ai quali piace leggere, e la dedico anche al mio papà che ancora oggi dopo un anno e mezzo mi manca molto, ma che so che è sempre con me e lo porto sempre nel mio cuore.

Leggere

Non riesco a saziarmi di libri.
E si che ne posseggo un numero probabilmente superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità di possederne. Anzi coi libri si verifica un fatto singolarissimo: l'oro, l'argento, i gioielli, la ricca veste, il palazzo di marmo, il bel podere, i dipinti, il destriero dall'elegante bardatura, e le altre cose del genere, recano con sè un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante.

Francesco Petrarca, estratto dalla lettera a Giovanni Anchiseo


Buona giornata a tutti.
A presto.

20 maggio 2012

Evvaiiiii!!!!!! ...

... La mia prima volta col cucito che non sia ... la piega al pantalone!!

Non immaginate quanto io sia soddisfatta, felice, appagata, contenta e pronta a convivere con la mia macchina da cucire. Hip Hip Hurray!!

Vabbè immagino che abbiate pensato: "ma cosa avrà bevuto??" ... Vi spiego tutto dall'inizio.

Qualche anno fa ho comprato una bellissima macchina da cucire, l'Ipercoop l'aveva in offerta e mi sono detta: "posso mai farmi sfuggire questa eccezionale occasione?" No di certo! E quindi questa poveretta di macchina da cucire è venuta a casa mia e ... giace nell'armadio ormai da qualche anno ed esce solo per fare la piega ai jeans, qualche cucitura a delle tendine ... una tristezza!!!

E questa è una parte della storia.

L'altra parte è che per il mio compleanno (sigh! qualche giorno fa mi sono avvicinata ancor di più alla fatidica età del mezzo secolo ... ) mi sono regalata un Kindle. Ho resistito tanto, ma tanto. Ho sempre pensato che parte della magia del leggere fosse quella di toccare materialmente il libro, la copertina, sentire l'odore della carta. Però proprio perchè gli anni passano, e la tendinite è ancora qui al mio braccio destro, nonostante i due tutori e la mesoterapia, mi sono convertita ad un e-reader che mi alleggerisse la borsa. E quindi ... TA-DA!! Ecco che il Kindle è arrivato in casa.

Però nella mia borsa, ma immagino in quella di qualsiasi donna, c'è di tutto, ma proprio di tutto ... forse anche troppo! E quindi il mio Kindle non veniva con me in giro, avevo timore si potesse rompere, graffiare ... insomma mi spegate voi perchè comprare un e-reader se poi quello sta a casa e con me viene il libro cartaceo pesante? Ho fatto un giro on line per le custodie, neanche a dirlo: costosissime senza alcun fondamento.

Mi sono detta: "ricerchina su internet?" E subito il mio ditino ha digitato su google "custodia kindle": Pensavo di farla all'uncinetto, poi foderarla, imbottirla ... mi ero scocciata di farla già solo col pensiero. La soluzione più veloce era quindi cucirla. E allora mi sono lanciata!

Ho trovato su you-tube un tutorial per un porta I-Pad. L'ho adattato alle dimensioni ridotte del Kindle. Mi sono diretta con inimmaginabile premura (inimmaginabile vista la mia pigrizia) alla merceria più vicina ed ho comprato del feltro sintetico (non sapevo nemmeno che ne esistesse uno naturale ...), della stoffa già l'avevo riciclata da un gran foulard  e oggi pomeriggio, complice una bella domenica di pioggia, la stanchezza "giustificata" della maratona in rosa fatta questa mattina, mi sono lanciata armata di ago, forbici e macchina da cucire.

Devo riconoscerlo: è stato davvero semplicissimo come il tutorial diceva e ci ho impegato poco più di un'ora. E sono FE-LI-CE!! Ci sono riuscita! WOW!!




Adesso il Kindle verrà con me, la macchina da cucire avrà fatto qualcosa di diverso dalle solite piegoline e io forse ... dico forse ... penserò a farne un altro più bello. E forse potrò anche confezionare regali, vestiti, gonne, borse ... Sto esagerando, lo so! Ho una fervida immaginazione! :-)

Vi auguro una felice settimana.
A presto


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