24 gennaio 2015

Scalda collo a punto tunisi



All'ultima fiera "Abilmente" ho avuto il primo incontro ravvicinato con questo punto ... ma che bello! Il lavoro ha una texture che altri punti non danno. Almeno di quelli che conosco io che - diciamolo - sono un pò "uncinettina" analfabeta.
Lo trovo particolarmente adatto per alcune realizzazioni come una borsa, un porta tablet. 
Infatti volevo farmi un nuovo porta kindle. Mi pare che nello scorso post ve lo avevo accennato.

Ovviamente ... invece ... mi sono fatta uno scaldacollo! E' così: penso una cosa e ne faccio un'altra :-)

So perfettamente che non devo spiegarvi assolutamente nulla delle modalità di esecuzione perchè è di una semplicità estrema.

C'è solo da annotare che ho creato un'asola per i bottoni ereditati dalla suocera e, a causa dell'arrotolamento del lavoro - che è lavorato in orizzontale -, ho fatto un giro di punto gambero.

Ora il maritozzo dice che sembra un collare per artrosi cervicale. :-(
Mmm ... forse un pò è vero! :-)
Ma ci sono due buoni motivi per cui invece questo modello è perfetto per me:

1) l'artrosi cervicale ce l'ho e quindi mi torna comodo ;-)
2) mi serviva qualcosa di caldo e piccolo da indossare quando viaggio, che vada quindi senza problemi riposto nella borsa e che all'occorrenza possa essere utilizzato.

E poi volete mettere come nasconde le rughe del collo? Vero? :-)

A presto



18 gennaio 2015

Sofia

Era da tantissimo che non mi chiedevano un CD alterato col nome.

In passato ne ho fatti (e postati) tanti perchè in realtà è un oggetto di effetto, semplicissimo da realizzare e consente di smaltire un pò di CD inutilizzati o inutilizzabili.

Certo una base diversa, magari in legno, potrebbe dare un tocco diverso, forse più elegante, ma una realizzazione così è molto più veloce (alla fine ci vorrà al massimo un'oretta più i tempi di asciugatura della colla se la utilizzate) ed è più economico.
Il che di questi tempi, per molti, è un aspetto da non sottovalutare.

In effetti è una cosuccia carina da mettere fuori alla porta: col nome dell'occupante, con qualche messaggio particolare, con l'indicazione dell'uso della stanza ... insomma innumerevoli utilizzi.
Ci sono anche i door hangers per questo, ma se non avete una maniglia adatta li troverete sempre a terra.

E' semplicissimo da realizzare con decorazioni riciclate o comunque che sono in casa.

Qui ho ritagliato le lettere, aderito qualche fiorellino per movimentarle un pò, il puntino della "i" è uno strass recuperato da una borsa, ho ritagliato una decorazione da un cartoncino e fatto qualche puntino con la penna per riempire un pò il vuoto. Tempo di esecuzione 30 minuti più il taglio delle basi rosa. In questo caso ho utilizzato del biadesivo per far aderire le basi e quindi nemmeno il tempo di asciugatura della colla ci è voluto. La decorazione è sostenuta da un biadesivo spessorato.

I bordi del cartoncino rosa sono leggermente tamponati per dare un pò di spessore. Nastrino in tinta a completare.

Semplice, veloce ed economico!

A presto

15 gennaio 2015

Prove tecniche di partecipazioni

L'avevo detto qui, quest'anno sarà un anno scrapposo! Lo sento!:-)


Ed infatti è cominciato con delle partecipazioni  ed un tableau da realizzare.


E quindi il tavolo da lavoro si è riaffollato di colla, forbici, carte ... e qualche idea! 
Qualche prova si intravede ... ;-)

Vorrei realizzare qualcosa che sia un pò rustico, un pò elegante, un pò colorato ... insomma uno stile che racchiuda lo spirito degli sposi, ma anche la location, con qualcosa di "matrimonio" in senso stretto.

Bella, bella, sfida! Era proprio quello che mi ci voleva per tornare in pista con lo scrap!

Ma non abbandono anche il mio ritorno di fiamma! L'uncinetto amore di quando ero giovane. Sto realizzando infatti, quando sono via dal tavolo di lavoro, uno scaldacollo con punto tunisi. Ma che bello 'sto punto! Lo userò pure per farmi un bel porta-carte!

A presto.


12 gennaio 2015

Guanti ... secondo atto!

Si lo riconosco, l'idea di fare dei guanti mi piace. Sapete perchè? Perchè si fanno velocemente; da quando comincio al prodotto finito: 2/3 ore. E li indossi. Certo ... se facesse freddo! No perchè qui a Roma non è che ne faccia tanto. Che strano inverno vero?

Ho sempre indossato i guanti: fino ad una certa età perchè ero freddolosa. Poi oggi li indosso perchè mi fanno male le mani e quindi nel calore spero di contenere i disturbi. Però con l'avvento di smartphone, kindle, tablet , diventa sempre più difficile usarli: metti i guanti, togli i guanti e telefona; metti i guanti ... togli i guanti e leggi sul kindle ... insomma una bella "tarantella" si direbbe a Napoli! :-)

A meno che non si abbiano quelli per i touch screen: hanno nei polpastrelli dei filamenti di materiale specifico (nella mia enorme ignoranza della materia credo sia rame, ma non ne sono sicura ...), che consentono di utilizzare gli apparecchi touch screen senza alcun problema. 

Ora, sinceramente? ho tanti guanti in pile, lana, pelle che mi piange il cuore andarli a comprare. Ed ho anche tanta lana ancora da utilizzare! 

Mi sono detta: visto che l'esperimento dei guanti per la nipote è andata abbastanza bene, perchè non riprovarci? Tra l'altro anche incoraggiata da alcuni commenti su google+ :-)

Rispetto al modello di cui vi ho parlato nel post precedente ho apportato alcune modifiche:

ho realizzato il pollice lavorato in tondo dopo aver completato il corpo del guanto, invece solo di apportare aumenti per ricavarne una sorta di "alloggio".

In pratica quando misurando il guanto ho pensato che la misura andasse bene per il pollice, ho continuato la lavorazione del palmo del guanto. Ho poi ripreso la lavorazione in tondo per la realizzazione del pollice. 
Mamma! spero di essermi spiegata! :-)

La susta in punto basso in costa, l'ho fatta di 10 maglie; dopo i primi 4 giri in maglia bassa del palmo ho aumentato di 4 maglie totali in due giri.

Il volant è realizzato in maglia bassa. E poichè ho anche una marea di bottoni "ereditati" da mia mamma e mia suocera, ho cucito due bottoni in tinta. Voilà!

A presto



08 gennaio 2015

I miei primi guanti all'uncinetto

Si, era una cosa che volevo provare da tanto. Poi con l'avvicinarsi del natale ho pensato di realizzare questi guanti per la nipote che vive all'estero, qualcosa di leggero che se pure non entrava in valigia ... "chissenefrega!" :-)

Ovviamente viste le mie conoscenze dell'uncinetto e anche visto ormai il dilagare degli smartphone e tablet, i guanti sono senza dita. 

Ho cercato un tutorial su internet e l'ho adattato alle mie esigenze. Il tutorial è qui. E' molto semplice e facile da seguire. 

Ho modificato leggermente le misure e in genere l'iter di lavorazione, perchè non avevo molta lana e avevo la fregola di realizzarli. E sono così: una volta che mi viene la voglia, devo approfittarne, altrimenti lo so come va a finire .... rimando, rimando, rimando ..... 


Due gomitoli, peraltro già iniziati: rosso e blu e li ho combinati così


La foto non rende bene, ma fondamentalmente la susta del polsino è lavorato a punto basso in coste ed è blu con due inserti rossi.

Al finire del corpo del guanto ho lavorato un volant bicolore così da rifinirli meglio. Tre maglie alte in ogni maglia sottostante, con bordatura rossa.

Il corpo dei guanti lavorato in rosso, è arricchito da un fiocco realizzato all'uncinetto ed applicato.
Lo schema l'ho trovato qui. Un tutorial fotografico semplicissimo da realizzare. 

Anzi questi fiocchi all''uncinetto in colore rosso li ho realizzati anche per decorare dei guanti "touch screen" regalati alla adolescente di famiglia. Solo che i guanti sono neri e lei non è più in modalità dark! :-)

A presto

05 gennaio 2015

Alleria ....

E' una delle canzoni più belle che siano mai state scritte. Ma a dire la verità AMO tutte le tue canzoni. Mi hanno accompagnato dalla mia adolescenza ad oggi.

Io sono convinta che oggi ci sia "alleria" in te perchè rivedi un caro amico. Mi raccomando non fate uscire pazzo a San Pietro! :-)
Nun facite troppa ammuina! :-)

Mi mancherai. Ciao Pino.


04 gennaio 2015

Un anno scrapposo?

Speriamo! Buon 2015! Che sia un anno pieno di serenità e salute per tutti. E visto che questo mio primo post dell'anno è scrap ... che sia (di nuovo) un anno pieno di scrap per me! :-)

Dunque ci siamo lasciati lo scorso anno con un piccolo cenno su questo album realizzato per il mio pronipotino. Era prevista la sua realizzazione, ma le modalità sono state frutto di una sfida.

Infatti ho un'amica vera appassionata in cucina, ha mille aggeggi per tritare, montare, "schizzare" ..... :-) e una sera mentre ci prendevamo in giro allegramente è stata buttata lì da me una frase:
"sono sicura che non saresti più capace di fare nemmeno un piatto senza l'uso di questi attrezzi infernali che hai!"

E lei che è molto competitiva mi ha subito di rimando chiesto se io fossi stata capace di scrappare come 20 anni fa, quando c'erano pochissime cose e dovevamo arrangiarci con la fantasia e le mani.

Sfida lanciata e sfida accettata! 

Oggetto della sfida: un pranzo interamente cucinato a mano (come una volta! ancora ricordo le uova per la pastiera montate a mano da me e le mie sorelle) ed un album da me realizzato con materiali di riciclo, uso di pochissimi attrezzi - qualche timbro e forbici decorative - uno scrap vecchia vecchia maniera insomma.

La sfida Rosaria l'ha adempiuta quasi subito e vinta. Inutile dire che il pranzo era buonissimo, tutto realizzato a mano con uso di coltelli, fruste, cucchiaie etc. etc. 

Io ci ho messo un pò di tempo. Certo incide anche la mia proverbiale pigrizia, ma per lo scrap ci vuole un pochino in più: le mani devono lavorare, le colle e i timbri devono asciugarsi ... insomma per gentile concessione ho avuto un pò più di tempo. Anche per reperire i materiali tutti rigorosamente riciclati!

Ecco qui quindi il mio album scrap old style!

Vi dirò che non è stato per nulla facile per una serie di motivi: 
  • Scrappare senza avere le foto mi è sempre risultato un pò ostico
  • Non poter utilizzare molti attrezzi, ma solo limitati ausili mi è risultato più difficile del previsto ... mi sto rammollendo! :-)
  • Utilizzare gran parte della roba riciclata ... anche questo un pò complicato
Dunque la base dell'album è realizzata con le buste di una rivista di diritto che ricevevo via posta e che ho conservato, tinteggiate di verde. Perchè questo colore? Perchè il destinatario è un bambino molto simpatico, vivace, che vive in campagna e che si rotola nei campi. Da qui la mia scelta del verde come base.

Ho poi creato un filo conduttore: la sagoma del ranocchio. E' presente, accordato in base ai colori utilizzati, in ogni pagina. Non manca mai. So che è un animale che gli piace e poi questo timbro in particolare, lo trovo simpatico e rispondente alla personalità del bimbo. E' l'elemento unificante dell'album.

Non ho volutamente fatto un album del primo anno, ma ho creato delle pagine a tema. Mi piace di più. 

L'utilizzo delle buste consente di creare delle tasche che possono contenere altre foto, journaling, memorabilia ... insomma un pò di spazio aggiuntivo.

E' stato incartato così: carta rossa e un bel pupazzetto Re Ranocchio a corredo.

Alcuni dettagli:
la pagina del primo Natale è decorata interamente con elementi riciclati dai biglietti di auguri ricevuti.

La pagina del primo compleanno contiene una box articolata con più elementi base per foto, journaling o altre decorazioni. Come preferisce la mamma.

L'album l'ho corredato di angoli a tema maschietto, basi per foto e journaling realizzate con carta patterned, decorazioni da inserire una volta aggiunte le foto.

La pagina finale è volutamente un collage di box journaling dove poter scrivere qualche pensiero, ricordo ... qualsiasi cosa!

Un ultima nota, soprattutto per Rosaria: due decorazioni della pagina "Mi Piace ..." non le ho realizzate a mano. Scusami! Però a mia discolpa è che le avevo ritagliate tanto tempo fa e quindi possono considerarsi riciclo! :-)

L'intero album lo potete vedere cliccando qui o di fianco dove sono posizionati gli album.

A presto






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